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RESIDENZE APERTE

Il progetto di rete promosso dalla Fondazione Recanatesi di Osimo finalizzato a innovare e integrare l’assistenza nelle residenze per anziani nel territorio anconetano

Fare rete, per meglio rispondere alle esigenze degli anziani residenti nelle case di riposo, migliorando la qualità della vita degli ospiti e dei loro familiari. Con questo spirito è nato ed è stato presentato al pubblico presso la sede della Fondazione Recanatesi di Osimo, il progetto triennale Residenze aperte, sostenuto da Fondazione Cariverona attraverso il bando Welfare & Famiglia 2019. L’evento ha illustrato nel dettaglio il progetto, i suoi obiettivi e le attività previste, anche alla luce delle nuove esigenze di anziani ospiti e strutture residenziali nel contesto della prevenzione e gestione dell’emergenza COVID-19.

Residenze aperte, partito formalmente a inizio 2020, si pone infatti l’obiettivo di realizzare una nuova alleanza tra famiglie, operatori e amministrazioni delle strutture residenziali della Provincia di Ancona al fine di migliorare l’assistenza agli anziani ospiti. Il progetto è promosso dalla Fondazione Recanatesi di Osimo, ente capofila, in partnership con altre sei realtà del territorio: l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Grimani-Buttari di Osimo, la Fondazione Osimana Padre Benvenuto Bambozzi, la Fondazione Opere Laiche Lauretane Casa Hermes di Loreto, la Fondazione Opera Pia Lavatori Mariani di Trecastelli, la Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia e AssCoop Società Cooperativa Sociale.

Il progetto realizza una nuova collaborazione tra le strutture residenziali coinvolte, al fine di sperimentare nuovi modelli di gestione nel settore della riabilitazione, animazione e terapia occupazionale, anche integrando tra loro servizi e percorsi di diverse strutture, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei cittadini anziani e dei loro familiari ma anche le condizioni di lavoro degli operatori coinvolti. Le strutture saranno inoltre impegnate nel lavoro di coinvolgimento di familiari ed operatori nella gestione della struttura, anche attraverso formazione, attività culturali e di socializzazione utili a coinvolgere la comunità.

Peculiarità del progetto è infatti la creazione di una nuova “alleanza” strategica tra famiglie, operatori e amministratori della struttura, coinvolti nella presa in carico del soggetto anziano fragile, ospite delle strutture residenziali, con azioni specifiche di valorizzazione del know-how e delle risorse impegnate nella gestione degli ospiti.

Qui sotto il video  con la presentazione del progetto nel corso dell’evento Welfare on Stage tenutosi in diretta streaming al 311 di Verona.

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