L’iniziativa sostenuta dal Fondo per la Repubblica digitale mira a rafforzare le competenze digitali di 250 adulti tra i 34 e i 50 anni attraverso una serie di percorsi gratuiti
I robot ci rubano il lavoro? È un interrogativo che, in un’epoca come la nostra segnata dall’avvento dell’intelligenza artificiale, ci accompagnerà a lungo. E mentre le opinioni, gli studi e le stime – più o meno ottimistiche – si moltiplicano la disoccupazione tecnologica è già un dato di fatto per moltissimi lavoratori. Proprio per combattere questo fenomeno è nato il progetto Digital Corner, realizzato da Engim (Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo) grazie al sostegno del Fondo per la Repubblica digitale.
L’iniziativa punta a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro di circa 250 adulti di età compresa tra i 34 e i 50 anni, residenti in Veneto, Piemonte e Lazio. Come? Attraverso corsi gratuiti che aiutino ad acquisire competenze digitali, trasversali agli standard richiesti dal mercato. Alla base dell’offerta formativa c’è infatti un attento studio dei fabbisogni delle aziende locali: l’obiettivo è garantire una perfetta corrispondenza tra skills apprese e richieste dal tessuto produttivo. Le selezioni sono ora aperte.
Corsi gratuiti per ogni esigenza
L’offerta formativa si articola in una serie di corsi gratuiti di difficoltà crescente e durata variabile, tutti offerti in modalità blended, ovvero con lezioni a distanza e momenti in presenza. Tutti prevedono, inoltre, moduli di circa 40 ore per lo sviluppo di soft skills. Ecco l’elenco completo:
- Tecniche di gestione delle strutture Cloud (AWS Re/start) (420 ore)
- Linguaggi di programmazione Python, PHP, Javascript e jQuery, Html 5 e CSS 3 (160 ore)
- Tecniche produzione pagine web (150 ore)
- Tecnico per la gestione dei servizi cloud: Microsoft Azure, Google Cloud e AWS (560 ore)
- Elementi GIS e fotogrammetria con droni (80 ore)
- Tecniche di Web e Social Media Marketing (42 ore)
- Tecnico Sviluppo Software (1000 ore)
- Tecniche di gestione e analisi di Big Data, Machine Learning e Deep Learning (800 ore)
- Moduli sulle competenze di base (da un minimo di 60 minuti fino a 6/7 ore)
“L’offerta formativa comprende corsi che vanno dallo sviluppo di competenze digitali di base o intermedie fino a proposte più avanzate e professionalizzanti, con una maggiore complessità e durata“
I Digital Corner
Uno degli elementi originali del progetto è la presenza di Digital Corner: si tratta di spazi fisici allestiti in luoghi di accesso pubblico e caratterizzati da una variegata offerta di strumenti digitali. Lo scopo di questi “angoli digitali” è doppio:
- offrire una prima esperienza coinvolgente e immersiva a chi fosse interessato a iscriversi ai corsi
- fungere da luoghi di formazione durante i corsi veri e propri per esplorare gli usi professionali dei device offerti e affinare le proprie competenze
Durante il percorso, i partecipanti selezionati saranno inoltre seguiti da personale di supporto qualificato, detto Digital Orientator Mentor (DoM).
Che cos’è il Fondo per la Repubblica digitale
Il Fondo per la Repubblica digitale è nato nel 2021 per accompagnare il Paese verso la transizione digitale. Si fonda su una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Acri) che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dall’FNC (Fondo nazionale complementare).
Il Fondo stanzia un totale di 350 milioni di euro per cinque anni (fino al 2026) in via sperimentale ed è alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria (tra cui anche Fondazione Cariverona). L’iniziativa pone, inoltre, un forte accento sulla valutazione d’impatto dei progetti sostenuti per individuare quelli più efficaci nel far crescere le competenze digitali e l’occupazione effettiva dei destinatari.
“Il Fondo per la Repubblica digitale è nato nel 2021 per accompagnare il Paese verso la transizione digitale. Si fonda su una partnership tra pubblico e privato sociale e stanzia 350 milioni di euro per cinque anni (fino al 2026) in via sperimentale”