Circa 30 concerti ai piedi delle Dolomiti per la rassegna che valorizza gli strumenti originali attraverso grandi musicisti italiani e ospiti internazionali
Una trentina di concerti ai piedi di alcune tra le montagne più belle al mondo, con organi del Settecento e dell’Ottocento che tornano a nuova vita grazie a grandi musicisti italiani e internazionali protagonisti.
Sono questi gli ingredienti vincenti della nuova edizione degli Organi Storici in Cadore “Itinerario concertistico alla riscoperta di un prestigioso patrimonio organario”. Il festival, diretto dal maestro Renzo Bortolot, accompagna l’estate cadorina tra le valli dolomitiche dal 17 luglio al 7 settembre, anche attraverso il sostegno di Fondazione Cariverona.
L’articolato programma del 2024 riprende e rilancia la rassegna nata da un piccolo gruppo di appassionati nel lontano 1994. Giunta alla 31esima edizione, l’iniziativa – una delle più longeve tra quelle dedicate alla musica antica – si prepara a stupire nuovamente il pubblico, ospitando giovani talenti e grandi artisti provenienti da tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Australia, passando per la Francia e la Spagna.
I concerti si svolgeranno all’interno di chiese e altre location suggestive, su strumenti originali restaurati nel corso degli anni anche attraverso il contributo della Fondazione. Un patrimonio per ragioni storiche molto ricco, che conta oltre 20 organi e raccoglie secoli di tradizioni artistiche legate al territorio.
Fondazione in Musica 2024
L’iniziativa Organi Storici in Cadore, organizzata dall’omonima associazione, rientra nel più ampio programma Fondazione in Musica, sostenuto dalla Fondazione. Le rassegne, divenute negli anni un appuntamento fisso per numerosi cittadini e visitatori, comprendo in tutto circa 80 concerti di musica antica nelle province di Belluno, Verona, Vicenza, Ancona e Mantova. Momenti preziosi per godere del suono elegante degli organi, lasciarsi incantare dalle bellezze del territorio e ritrovare nuova armonia durante la pausa estiva.